Osteoartrosi e Riflessologia Plantare.

Cosa è l’Osteoartrosi?
L’OA è una malattia delle articolazioni che colpisce soprattutto la cartilagine. La cartilagine è un tipo di tessuto connettivo, di aspetto traslucido, di colore bianco madreperlato, che ricopre le estremità dei capi articolari. Una cartilagine sana permette lo scorrimento reciproco delle superfici articolari.

Essa è in grado di ammortizzare il carico durante i movimenti. Nell’OA si nota una rottura della cartilagine che denuda l’osso subcondrale così da rendere lo sfregamento dei capi articolari doloroso e provocare tumefazione e impotenza funzionale. Con l’andar del tempo, l’articolazione potrebbe perdere la sua naturale conformazione. Inoltre, speroni ossei – piccole formazioni ossee chiamate osteofiti –

potrebbero svilupparsi ai lati dell’articolazione. Frammenti di osso o cartilagine possono staccarsi e restare liberi all’interno dello spazio articolare e ciò causa ulteriore dolore e danno articolare.
Le persone con OA di solito presentano dolore articolare e limitazione durante i movimenti. A differenza di altre forme di patologie articolari, l’OA colpisce solamente le articolazioni e non altri organi. Per esempio, l’Artrite Reumatoide – la seconda forma reumatica più comune – colpisce altre parti del corpo oltre alle articolazioni. Essa esordisce in età più giovane rispetto alla OA e causa tumefazione, arrossamento delle articolazioni che possono rendere le persone sofferenti e facilmente affaticabili.

I campanelli d’allarme dell’OA:
1. Dolore continuo o intermittente nell’articolazione
2. Rigidità articolare dopo essersi alzati dal letto o dopo essere stati a lungo seduti
3. Tumefazione in una o più articolazioni
4. Una sensazione di scroscio o un rumore di ossa che si sfregano tra loro
5. Calore e rossore non sono segni specifici dell’OA ma di altre patologie reumatiche; è importante quindi che il medico indaghi altre cause come ad esempio l’Artrite Reumatoide
6. Il dolore non è sempre presente. Infatti solo un terzo delle persone che alle radiografie riporta l’evidenza di OA avverte dolore ed altri sintomi.

Trattamento dell’OA

Un trattamento vincente comprende una combinazione di terapie adattate alle necessità di ogni singolo paziente, al suo stile di vita ed alla sua salute generale. Il trattamento dell’OA in 4 mosse:
1. migliorare l’attenzione verso le articolazioni attraverso il riposo e l’esercizio
2. mantenere un accettabile peso corporeo
3. controllare il dolore con farmaci e/o possibilmente altri metodi naturali
4. promuovere uno stile di vita salutare
I piani di trattamento dell’OA comprendono metodi per gestire il dolore e migliorare la funzionalità; questi programmi comprendono esercizi, riposo e attenzione alle articolazioni, attenuazione del dolore, controllo del peso corporeo, farmaci, chirurgia protesica ed approcci terapeutici non convenzionali.

Riflessologia Plantare:favorisce il rilassamento della muscolatura contratta andando a stimolare anche le radici nervose interessate,lavora sul riequilibrio dei processi di riassorbimento e deposizione del calcio nelle ossa e stimola l’azione antinfiammatoria lavorando su tutto l’apparato endocrino, dando particolare attenzione alle ghiandole surrenali, viene data inoltre molta rilevanza al trattamento dei punti riflessi dei denti, infatti l’osteopatia e la chiropratica sostengono che molte affezioni osteo-articolari, specie del rachide, sono da ricondursi ad una male occlusione dentale, che nel tempo causa una serie di micro contratture muscolari, responsabili dei dolori articolari, agendo inoltre sui punti riflessi dell’intero apparato digerente si favorisce il metabolismo e la buona assimilazione dell’elemento Calcio.

Integratori alimentari
Gli integratori alimentari sono utili nel trattamento dell’OA, ma sono ancora pochi gli studi che hanno indagato attentamente il ruolo di queste sostanze nell’OA.
a. Glucosamina e condroitina solfato: entrambe queste sostanze sono state individuate in piccole quantità nel cibo e sono componenti della normale cartilagine. Il Centro Nazionale della Medicina Alternativa del NIH sta supportando uno studio per verificare se queste componenti associate possano ridurre il dolore ed aumentare la funzionalità. I pazienti che utilizzano queste sostanze dovrebbero farlo solo sotto la supervisione di un medico e solo come terapia addizionale all’esercizio fisico ed alle posture di rilassamento.
b. Vitamina D, C, E e betacarotene: La progressione dell’OA può essere rallentata nelle persone che assumono alti livelli di vitamina D,C ed E o betacarotene.

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