Il contatto fisico madre-figlio avuto da neonati lascia una traccia profonda nel nostro sviluppo emotivo relazionale. Numerose ricerche sono riuscite a dimostrare il valore del tatto, e del contatto fisico in genere. I lattanti aumentano di peso e dormono meglio. Il contatto fisico induce un abbassamento delle pressione sanguigna e un aumento dell’autostima. Dal punto di vista fisico e psicologico il tatto è assimilabile ad una sostanza nutritiva che dona conforto, rassicura e ci guarisce. Così come certe vitamine esercitano particolari effetti a livello del corpo, altrettanti si può dire delle tecniche di riflessologia che esercitano una serie di effetti ben precisi sempre in ambito fisiologico. Le tecniche della riflessologia simulano la funzione importante della pressione esercitata sulla pianta dei piedi, che favorisce l’orientamento del corpo. maggiore è la capacità di raccogliere le informazioni che si trovano sotto i nostri piedi, migliore è la capacità di affrontare la giornata in maniera ottimale. Lo stimolo tattile stimola alcune risposte specifiche.  La risposta inconscia e automatica del corpo pone le tecniche di riflessologia in connessione con particolari funzioni espletate a livello fisiologico. L’applicazione delle tecniche di riflessologia ha un impatto sul comportamento del corpo in relazione all’omeostasi, il meccanismo naturale che regola le funzioni organiche. La capacità del bambino di riprendersi dai traumi fisici e dallo stress viene quindi potenziato. Il ruolo del tatto è assimilabile a un interazione con lo sviluppo, l’apprendimento, la sopravvivenza e i meccanismi dello stress del bambino.

Testo tratto da :Riflessolgia per i bambini di Kevin e Barbara Kunz.

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Gaobi.