La nevralgia è un dolore di causa ignota, dovuto a un nervo sensoriale periferico e interessa tutta l’area di innervazione del nervo stesso senza lesione organica. Nel caso di nevralgia cervicale il dolore è diffuso alla spalla e al braccio o dal collo a una parte del corpo. Nella nevralgia del trigemino si riscontrano una serie di sintomi acuti e dolori sovuti a infiammazione lungo il percorso del nervo trigemino che si suddivide in tre branche: oftalmica (orecchio, occhio, fronte), mascellare e mandibolare. La oftalmica relativa alla vista ci pone difronte ad un conflitto legato al conoscere, al vedere e al non essere visto, la branca inferiore riguarda un conflitto sulle tematiche del mangiare, parlare, introiettare.

Da un punto di vista simbolico queste tre azioni si collegano alla libertà dell’uomo e alle sue possibilità di scelta, sono di conseguenza tre funzioni esposte alla colpa. vedere costituisce dolore, infatti spesso la nevralgia si alterna a cefalea frontale. Se mangio ciò che non devo, se dico o vedo ciò che non devo sono punito con il dolore. L’alimentazione naturale consiglia di  curare l’acidità dovuta ad una alimentazione non sana.

In riflessologia plantare le zone da trattare sono: la colonna vertebrale con la punta dell’unghia, tutte le dita anche con piccole trazioni, partendo dalle punte fino all’articolazione metatarso-falangee, compresi gli spazi interdigitali. Questi punti possono essere molto dolorosi perciò ebbene iniziare con una manipolazione leggera; trattare in tonificazione tutta la muscoltaura e la milza, insistere molto sul secondo e terzo dito che rappresentano lo stomaco. il meridiano stomaco termina sull’angolo ungueale esterno del secondo dito con il punto 45 lidui e sul terzo dito con 45 bis. Premere con l’unghia il punto ting del meridiano e proseguire, lateralmente e centralmente fino all’attacatura delle dita. I punti riflessi del nervo trigemino si trovano sia dorsalmente (14 punti) che plantarmente ( 19 + 5 punti), la stimolazione può essere fatta anche con un puntale qualora sia difficoltoso e impreciso con l’unghia.

In parte tratto dai testi di Gabriella Artioli.

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Gaobi.