Reazioni al trattamento riflessologico.

Nel corso del trattamento si possono avere varie reazioni: caldo, sudorazione, rossore in viso, riso, pianto…Sono tutte forme di scarico e quindi di riequilibrio. Un freddo eccessivo con brividi indica saturazione, è bene concludere  il trattamento con un breve massaggio rilassante che comprenda la zona del metabolismo. Dopo il trattamento talora possono comparire brividi di freddo,  sonnolenza o sensazione di ossa rotte, ma il più delle volte il soggetto ha una sensazione di grande benessere. Tutto dipende dalle sue condizioni iniziali. I brividi, la sonnolenza, l’indolenzimento generale compaiono più facilmente in persone molto stressate e schermate che non si lasciano mai andare, vivono una forte tensione interna, una compressione continua, oppure persone che da lungo tempo si affaticano e vanno avanti grazie alla continua pressione, che attraverso l’uso di vari stimolanti esercitano sui loro surreni continua produzione di adrenalina. Il trattamento riflessologico crea una sorta di reset, per cui vi è un rilassamento generale con la sensazione di una grande stanchezza e la voglia di dormire che và assecondata per consentire al corpo il recupero delle energie. L’assunzione di farmaci antinfiammatori e antalgici di tipo non steroideo, seguita a breve da un trattamento riflessologico può scatenare reazioni ortosimpatiche caratterizzate da freddo e brividi intensi, senso di angoscia e paura; reazioni del genere non sono negative ma in genere lasciano una sensazione spiacevole. Prima di procedere con un trattamento riflessologico sarebbe bene accertarsi che la persona  abbia interrotto l’uso di questi farmaci da almeno 24 ore.

In parte tratto dai testi di Catia Trevisani.



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