1- Quando si verifica un problema di calcolosi renale diventa essenziale assicurarsi di idratasi adeguatamente; perciò aumentare l’apporto di acqua a basso residuo, inferiore cioè ai 50 mg. Ma quanto bere? I due litri di acqua da assumere nell’arco delle ventiquattro ore possono non bastare, soprattutto in caso di recidive, è opportuno arrivare gradualmente al consumo di tre litri al dì.
2- Evitare tutte le bevande zuccherate e ricche di ossalati. Gli ossalati nascono dalla combinazione di acido ossalico con il calcio; l’acido ossalico diventa tossico quando supera i 1500 mg giornalieri, esso facendo diminuire la concentrazione di calcio può in prima linea provocare crampi, contrazioni muscolari involontarie e tremori. L’ossalato di calcio così creato è insolubile e tenderà a formare dei cristalli che si depositeranno nell’apparato urinario. L’acido ossalico è contenuto in alimenti come spinaci,zucche, pomodori verdi, rabarbaro, cereali integrali, cavoli, asparagi, bietole,cardi, sedano,indivia, scarola, porri, frutta secca, fragole e frutti di bosco, cacao, cioccolato, the,legumi.
3- Ridurre il sale da cucina, cercare di sostituirlo per quanto possibile con le erbe aromatiche come ad esempio, salvia e rosmarino; sarebbe buona norma non mangiare alimenti confezionati, in scatola ed elaborati provenienti da lavorazione industriale,salumi e insaccati, i quali abbondano di sale.
4- Privilegiare il consumo quotidiano di frutta e verdure fresche non ad alto contenuto di acido ossalico.
5- Tra gli alimenti proteici animali meglio preferire il pesce rispetto a tutti gli altri alimenti di origine non vegetale; ad eccezione di sardine e acciughe i quali hanno un alto contenuto di acido urico.
6- Alcalinizzare le urine, quindi fare in modo di avere un ph più alcalino che acido, aggiungendo succo di limone all’acqua e/o pochissimo bicarbonato di sodio all’acqua che si beve.
La calcolosi oltre a essere fastidiosa e dolorosa quando sopraggiungono le coliche,può pregiudicare la salute dei tessuti a lungo andare, infatti i calcoli ostacolando il flusso dell’urina creano pressione e attriti sui tessuti di reni,ureteri e vescica. E’ vero che c’è una predisposizione familiare a sviluppare renella e calcoli, ma il ruolo centrale lo hanno l’idratazione e l’alimentazione.
Vale di sicuro la pena sforzarsi per migliorare le proprie abitudini quotidiane e seguire uno stile di vita più sano.
La riflessologia plantare di sicuro viene in aiuto, un riflessologo con esperienza sa riconoscere lo stato di salute generale e sa come meglio intervenire anche in merito all’ infiammazione in atto.
Gaobi.