L’olio essenziale di Mirto (Myrtus Communis) di tipo bio spontaneo, ha un profumo inusuale che ci riavvicina alla bellezza silenziosa e quiete dell’ombreggiato dei suoi arbusti a tratti interrotto da fasci di luce che rischiarano la mente.
L’utilizzo del suo olio essenziale distillato da foglie e sommità fiorite è un valido aiuto, in quanto ha potere, spasmolitico, antisettico, decongestionante prostatico, fluidificante, espettorante, astringente, stimolante epatico.
L’essenza del mirto ha un colore da trasparente a giallo ambrato, a verdastro, il suo profumo è fortemente erbaceo e fresco, il suo sapore è canforaceo e bruciante, l’olio essenziale è apprezzato soprattutto per le sue proprietà anticatarrali, espettoranti e antisettiche, efficace soprattutto quindi per i sistemi respiratorio e genito-urinario (catarro, bronchiti, sinusiti,cistiti,vaginiti…).
Il Mirto, per la varietà di utilizzi per le quali veniva impiegato, venne coltivato ancor prima dei cereali, cioè millenni A.C., il suo legno odoroso veniva offerto in fumigazione per placare l’ira degli Dei, comunque in molte scritture è citato come curativo per le malattie del respiro. Il mirto consacrato all’archetipo femminile, era utilizzato nel culto della Dea sensuale e feconda Isthar in Mesopotamia, Afrodite in Grecia, Venere a Roma; veniva utilizzato nei riti propizi dell’abbondanza, la fecondità delle spose, il desiderio sessuale. Il nome del mirto in greco “:myrsine”, è anche il nome dell’organo sessuale femminile e “myrsinon” il nome dell’organo maschile, superfluo aggiungere che era considerato un potente afrodisiaco. Il mirto assieme all’alloro erano sempre presenti nelle cerimonie di riconoscimento di atleti e magistrati;poiché si riteneva che il mirto avesse proprietà di prevenire le ubriacature era sempre presente in ghirlande nei banchetti. Il mirto è popolare per la sua virtù astringente, perciò utilissimo in flussi sovrabbondanti, sudorazioni eccessive, ulcere, leucorrea etcc..Olio vegetale e mirto polverizzato venivano applicati esternamente in emorroidi, ragadi,contusioni, ferite, escrescenze, scottature ed eritemi. In semicupi è un valido aiuto per cistiti, vaginiti, e in gargarismi per la infiammazioni di gola e bocca. I moderni studi confermano le proprietà curative della pianta del mirto e inaspettatamente ne valorizza il potere balsamico ed espettorante che in antichità fu trascurato.
Secondo gli studi di Lidia Bosson di tipo energetico e psico emozionale, il mirto è indicato in tutte quelle fasi della vita in cui manca la capacità di adattamento e si è caratterizzati da inflessibilità, incapacità mentale di uscire dai vecchi schemi e quindi di ampliare i propri orizzonti, utile quando si oppone resistenza alla guarigione, ostinazione, dipendenza e tendenza all’auto distruzione. L’idrolato di mirto è utilissimo per la pulizia intestinale e per tenere lontano il desiderio del fumo.
L’olio essenziale di mirto è più affine rispetto all’olio essenziale di eucalipto nei bimbi, diluito e utilizzato per massaggiare il petto e la pianta dei piedi, allevia i problemi all’apparato respiratorio, molto utile diffonderlo nella stanza in cui si dorme.
La combinazione degli oli essenziali di mirto e cipresso con una crema neutra, naturale, alleviano rapidamente dai disturbi di emorroidi e ragadi anali.
Famosissima l’ “acqua degli angeli” che le dame utilizzavano per tonificare e purificare la pelle di viso e collo, consigliato l’idrolato come purificante per la pelle del viso grassa, o con acne o foruncoli.
In parte tratto dai testi di P.Belaiche, I.Cozzi, M.Bertona e Lidia Bosson.
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L’Aromaterapia Energetica
Guarire con l’anima delle piante Lydia Bosson |
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