L’uomo è ancora un predatore carnivoro?

Voglio qui condividere con voi studi attendibili sulla fisiologia del  corpo umano e dei suoi processi digestivi, in cui io non posso che giungere a questa conclusione, Noi non siamo carnivori.

Come l’uomo mangia la carne? L’uomo è costretto a trattare questo cibo  con una infinita quantità di salse, non prima di averlo fritto, bollito, affumicato, o comunque trasformato in innumerevoli modi .
Se  l’uomo è un carnivoro come molti credono, avrebbe il desiderio di mangiarla cruda…
Biologi, fisiologi e studiosi del corpo umano affermano che l’uomo, in realtà, non è fisiologicamente programmato per mangiare carne, ecco le prove:

i carnivori sono predatori con artigli, canini sviluppati, intestino breve e fortemente acido per evitare che il cibo resti a lungo nell’intestino e l’ambiente fortemente acido è indispensabile per neutralizzare le sostanze tossiche velenose per il corpo.

La digestione della carne ha necessità di succhi gastrici ricchissimi di acido idrocloridico che ha il potere di sciogliere anche le ossa ingerite.

Negli animali erbivori la lunghezza del tratto intestinale a volte è lungo addirittura 20 volte il tronco, al contrario delle 3 volte dei carnivori, và da sè che se i non carnivori mangiassero carne, questa resterebbe nel loro corpo un tempo troppo lungo, avvelenandoli.

La struttura fisica degli erbivori è forte ma non aggressiva, dentatura adatta per addentare frutti, intestino con produzione di enzima digestivo capace di trasformare e assimilare la cellulosa delle piante. Gli erbivori secernono una quantità minima di acido idrocloridrico, non sufficiente a digerire le carni.
Gli onnivori possiedono più aggressività e sono fisiologicamente simili ai carnivori;ma è curioso che anche il cane non viene considerato carnivoro, in quanto se nutrito di sola carne muore.
L’uomo ha una struttura fisica non aggressiva, tubo digerente lungo 12 volte la lunghezza del tronco, mandibole poco forti e non pronunciate, secrezione salivare che grazie alla ptialina inizia la digestione degli amidi dei cereali, ha dentatura sviluppata soprattutto negli incisivi per mordere e addentare frutti e nei molari piatti e robusti per macinare semi, il suo stomaco è poco acido, non possiede gli enzimi adatti a neutralizzare le sostanze tossiche prodotte dalla decomposizione della carne.

L’intestino umano ha bisogno di assumere cibi che favoriscano il movimento peristaltico, quali frutti, cereali ed ortaggi.

Nell’intestino crasso, è necessario un ambiente acido in quanto i semi, le radici e i frutti lasciano nel crasso residui acidi, mentre le carni nell’ultimo tratto intestinale lasciano residui alcalini come l’ammoniaca. Fisiologicamente l’uomo è simile ai mangiatori di piante e agli animali da pascolo e da foraggio (come le scimmie, gli elefanti e le mucche), che non ai carnivori come tigri e leopardi.

I carnivori non traspirano dalla pelle: la temperatura corporea viene regolata con il respiro accelerato e l’estrusione della lingua. Solo gli animali vegetariani, invece, sono dotati di pori sudoriferi per eliminare le impurità e regolare la temperatura.

L’uomo ha una mano pensile come le scimmie e i roditori, adatta ad afferrare e cogliere frutti ed oggetti tondeggianti. Se consideriamo la placenta, quella umana è discoidale, come quella delle scimmie antropoidi. Sembra dunque che l’uomo abbia come cibo elettivo i semi, la frutta, la verdura e gli ortaggi.

Dunque…siete daccordo con me ? La natura dell’uomo è vegetariana!

Gaobi

 

 

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