Il colore è una sensazione ottica che varia dalla lunghezza d’onda della luce, ognuno di loro ha una propria frequenza ed emette una quantità differente di energia e di vibrazione.
Il colore è una sensazione e non una realtà certa ed assoluta, infatti ogni essere umano lo percepisce a suo modo. Nelle diverse parti del mondo è percepito diversamente, nell’Europa occidentale,Stati Uniti e Canada c’è un modo simile di sentire la vibrazione del colore, prediligendo i toni del blu e del verde;in Africa la sensibilità al colore varia in base alla sensazione e al’emozione che una tinta suscita, ad esempio: secca o umida, morbida o ruvida, allegra o triste etc.. Per la popolazione giapponese non è tanto importante il rosso, blu, verde in sè, quanto se si tratta di un colore brillante o opaco, hanno una predilezione particolare per il nero, il giallo e bianco che tra l’altro ha una vasta gamma di sfumature. I bambini in genere preferiscono i colori caldi, giallo, arancio, rosso che rappresentano l’affetto e l’amore che sono fondamentali per la loro crescita, per il radicamento in terra, mentre gli adulti scelgono i toni del blu e del verde che purtroppo un pò si allontanano da questi sentimenti.
Grazie all’evoluzione della specie umana, con una progressiva specializzazione dei centri che elaborano gli stimoli visivi, oggi siamo capaci di cogliere molte più sfumature di colore rispetto ai nostri antenati. L’esperienza umana è originariamente acromatica, infatti Il neonato non è in grado di percepire i colori , solo lentamente il contesto và via via colorandosi.
Gaobi.