Questo racconto é tratto dai testi di Yogananda.
Un uomo una volta, ebbe il privilegio di essere invitato a fare visita al Re del suo paese e al suo splendido castello. L’uomo era estremamente eccitato all’idea e aspettava ansiosamente il giorno della visita. Quando, finalmente, il momento tanto atteso arrivò, l’uomo giunse in anticipo. Entrò nei giardini del castello e passeggiò nei viali ammaliato dalla bellezza che vedeva ovunque. Ammirò le rose dai molti colori, i cespugli tropicali, le grandi fontane con i giochi d’acqua. osservò i curiosi animali, assaggiò frutti prelibati e s’inebriò del profumo di fiori fragranti. Toccò alberi imponenti e ascoltò il canto degli uccelli che non aveva mai udito prima. Le ore passavano mentre camminava e camminava, completamente affascinato. All’improvviso, un lampo balenò nella sua mente. “oh, il mio appuntamento con il Re! Sono in ritardo! Con tutta questa bellezza mi sono completamente dimenticato di lui!”. Corse al castello, ma aimé i portoni erano già stati chiusi. Le guardie gli dissero: ” Il Re ti aspettava ma non sei venuto, che peccato! Egli stesso ti avrebbe condotto nei suoi giardini svelandotene i segreti, e ti avrebbe accompagnato nel suo castello mostrandoti splendori inimmaginabili. ora è troppo tardi. le porte sono chiuse. Dovrai attendere un nuovo invito”.
Questa è la storia di tutti noi; infinite distrazioni ci distolgono dal supremo appagamento dello spirito. Verrà, tuttavia il giorno in cui la nostra anima avrà già visto tutto, un giorno in cui tutte le promesse terrene ci daranno solo un senso di angosciante monotonia. A quel punto ci dirigeremo risoluti verso il “castello” nascosto nel cuore del nostro stesso essere. cerchiamo, quindi di non lasciarci distrarre durante la pratica, impariamo subito le tecniche per percepire i chakra, per sentire la loro energia e per godere della nostra scoperta interiore.
Yogananda
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